Tam Tam è un progetto di architettura temporanea la cui finalità è di attivare processi di rigenerazione dello spazio pubblico, sperimentando modalità innovative di intervento
basate sui principi di adattabilità, economia circolare e cittadinanza attiva.
Il progetto, grazie al contributo europeo del bando Designscapes, è stato realizzato per la prima volta, in via sperimentale, in Piazza Istria, ed ha previsto lo sviluppo di un programma di interventi atti ad indagare il quartiere e lo spazio.
La user experience è stato il vettore principale di sviluppo dell’intero processo di modifica della piazza ed ha visto il coinvolgimento diretto della popolazione locale nei vari step di progetto.
Un approccio che ci ha condotto nei primi incontri a raccogliere una serie di informazioni preliminari rispetto al contesto ed in seguito a formulare le prime ipotesi di funzioni da inserire e le loro relative disposizioni. Attraverso la metodologia del Tactical Urbanism abbiamo così messo in atto una serie di azioni, che, grazie ai feedback da parte dei cittadini e alla predisposta flessibilità delle strutture, si sono sviluppate come una progressiva sperimentazione del “possibile”. Pratiche di progettazione urbana che, grazie allo strumento fisico e concreto dei moduli da noi inseriti nella piazza ha permesso di comprendere meglio lo spazio, offrire una percezione diversa rispetto al quotidiano ed infine testare possibili funzioni.
Al termine del percorso intrapreso abbiamo racchiuso quella che è stata l’esperienza di Piazza Istria in un report finale. Grazie, infatti, ai molti dati raccolti durante tutto il processo è stato possibile creare uno strumento, che, in mano all’amministrazione, potrà essere un’ottima base di partenza per un futuro intervento più stanziale nella piazza.
INDAGINE CONOSCITIVA DEL QUARTIERE
Lo strumento delle interviste ci ha permesso di raccogliere le differenti percezioni della piazza e di avere un preliminare quadro conoscitivo rispetto al contesto di intervento.
INDAGINE PREFIGURATIVA DELLA PIAZZA
Tramite una riproduzione in scala dello spazio e l’interazione con essa mediante gli elementi del lego è stato possibile coinvolgere la cittadinanza e raccogliere una serie di visioni sullo spazio.